Le nostre ricette sono semplici, improntate alla sostenibilità e all’equilibrio.
I nostri pani profumano del chicco di grano intero. Sono più scuri perché integrali, ma porteranno luce e calore nella vostra pancia e tra le vostre papille. Grazie alla pasta madre si manterranno in dispensa per più di una settimana, se non li divorate prima.
La nostra cucina propone piatti sani e vegani per colazioni, pranzi, merende e aperitivi. Ogni giorno il nostro menu cambia, ma gli ingredienti sono sempre e solo vegetali, biologici, freschi e di stagione.
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Conosciamo la storia dei grani che utilizziamo. Conosciamo chi li coltiva, chi li macina. Sono grani antichi, spighe alte e fiere, poca produttività, molta resilienza. Simili ai contadini che li fanno crescere, in terre pulite, senza utilizzare prodotti chimici, fidandosi della forza della natura e della sua capacità di creare armonia.
Le tipologie di grano, tenero e duro, sono: Abbondanza, Rieti, Gentilrosso, Marzotto, Mec, Mieti, Verna, Senatore Cappelli, Perciasacchi. Per il farro utilizziamo Monococco, Dicocco, Spelta. I mulini che ci forniscono la farina macinano a pietra questi chicchi integri. Sono Mulino Pransani, Mulino Sobrino.
Poi ci sono gli agricoltori che ci portano direttamente le loro farine e i loro prodotti, come l’azienda agricola Prati al Sole o l’azienda Biogold o i nostri amici della Collina. Tutte le farine che utilizziamo sono italiane, coltivate in Emilia Romagna per la maggior parte.
Gli ingredienti che utilizziamo sono biologici o biodinamici. Crediamo in pratiche agricole rispettose della Terra, capaci di renderla fertile stimolando la vitalità e una sana produttività, senza sfruttarla ma anzi arricchendola. Crediamo che la biodiversità sia un patrimonio di tutti, e che l’agricoltura abbia la responsabilità di aumentarla e preservarla, per noi e per le generazioni future.
Valorizziamo l’impegno di questi agricoltori virtuosi acquistando e lavorando i loro prodotti, diffondendo una cultura di sostegno ai loro valori, una consapevolezza del giusto prezzo, e stimolandoli a coltivare in modo sostenibile. Consideriamo il prezzo una componente, non il criterio selettivo.